La postazione di lavoro per i videoterminalisti

Al giorno d'oggi, chi lavora in ufficio passa sempre più tempo davanti al computer.

Il D. Lgs. 81/08 stabilisce che chi utilizza il computer per almeno 20 ore settimanali deve essere soggetto a sorveglianza sanitaria al fine di prevenire disturbi visivi e/o muscolo-scheletrici.

Il datore di lavoro, al momento della progettazione dell'ambiente di lavoro, deve collocare le attrezzature quali pc, schermi, tastiere, mouse, stampanti, etc.. tenendo in considerazione sia la funzionalità operativa che il rispetto dell'ergonomia.

Questi sono alcuni accorgimenti da tenere in considerazione:

  • la scrivania o il tavolo da lavoro deve essere sufficientemente grande, della giusta dimensione, della giusta altezza e la superficie non deve riflettere la luce negli occhi dell'operatore
  • la sedia deve essere girevole, il sedile regolabile in altezza, lo schienale inclinabile, regolabile in altezza e provvisto di un buon supporto dorso-lombare
  • i piedi devono essere ben appoggiati al pavimento, nel caso è possibile usare un poggiapiedi
  • l'ambiente deve essere ben illuminato evitando riflessi di luce sullo schermo del computer provenienti dalle finestre. In questo caso può essere utile l'installazione di veneziane o tende
  • i terminali e altre apparecchiature elettroniche presenti in ufficio emettono aria calda e quindi rendono l'aria secca. Accertarsi di tenere un giusto grado di umidità nell'ambiente
  • la temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all'organismo umano considerando i metodi di lavoro e gli sforzi fisici imposti al lavoratore
  • lo schermo deve essere posizionato di fronte all'operatore ad una distanza tra i 50 e i 70 cm ed il bordo superiore all'altezza degli occhi e non al di sotto, inoltre deve essere posizionato in modo tale da non riflettere la luce esterna o artificiale
  • il mouse deve essere utilizzato appoggiando gli avambracci sul piano di lavoro
  • la tastiera deve essere mobile, inclinabile e posizionata in modo da permettere l'appoggio degli avambracci a 15 cm dal bordo del tavolo

Ricordiamo sempre l'importanza delle pause.

Il D. Lgs. 81/08 prevede di interrompere l'attività al computer per almeno 15 minuti ogni 2 ore di lavoro continuativo davanti allo schermo.

E' anche utile distogliere periodicamente lo sguardo dallo schermo e guardare in lontananza, se possibile fuori da una finestra ed eseguire qualche movimento con collo, testa e spalle.

 

Il rispetto di queste regole può salvaguardare il lavoratore dall'insorgere di alcune patologie legate all'utilizzo del videoterminale come: emicranie, affaticamento degli occhi, dolori alle mani, alle spalle, alle braccia e alla schiena oppure intorpidimento delle gambe e dei piedi.

 

Personalmente, oltre a ricordare ai lavoratori di rispettare quanto sopra descritto, suggerisco di tenere uno stile di vita sano, prestando attenzione all'alimentazione ed evitare una vita sedentaria, dedicare quindi del tempo per prendersi cura di se stessi e di praticare attività fisica.

 

 

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 Dott.ssa Viviana Battiato

Specialista in Medicina del Lavoro

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