Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire al lavoratore i dispositivi di protezioni individuali (DPI) per proteggerlo dai rischi presenti sul luogo di lavoro, in base alla mansione svolta.
L’ art. 18 del D. Lgs 81/08 stabilisce infatti che “il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispostivi di protezione individuale, quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche ed organizzative di prevenzione”.
Il lavoratore a sua svolta ha l’obbligo di indossare i DPI, prendersene cura, partecipare a programmi di addestramento per l’utilizzo degli stessi e segnalare tempestivamente al datore di lavoro qualsiasi difetto o inconveniente rilevato nei DPI messi a disposizione. (art. 78 del D. Lgs. 81/08).
Tra i vari DPI che possono essere utilizzati, ci sono le calzature antinfortunistiche.
Vediamo perché è così importante utilizzarle.
Le calzature antinfortunistiche hanno la funzione primaria di proteggere i piedi dell’operatore che li indossa dai seguenti rischi:
- MECCANICO: oggetti taglienti o pesanti possono cadere sui piedi e causare tagli, ematomi, fratture o schiacciamento delle dita
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CHIMICO / BIOLOGICO : sversamenti di prodotti chimici pericolosi, acidi, schizzi di materiale biologico o altri liquidi con alte temperature possono penetrare nelle scarpe e provocare ustioni, scottature o problemi alla pelle. Acqua, olio o altri prodotti possono causare scivolamenti e cadute
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FISICO: i piedi possono subire bruciature o congelamento se si lavora in zone molto calde o fredde. Contatti con l’elettricità possono provocare scariche elettriche e scottature
La scelta delle corrette calzature antinfortunistiche dipende dalla mansione del lavoratore, dalle caratteristiche delle stesse e dai rischi presenti nei luoghi di utilizzo, quindi è necessaria un’attenta valutazione dei rischi.
A questo indirizzo è disponibile una interessante guida sui “Dispositivi di protezione dei piedi”.
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