I rischi di esposizione al rumore nell'ambiente di lavoro

L’ipoacusia è una diminuzione della capacità uditiva e può insorgere in seguito ad una esposizione prolungata a livello di rumore  pari o superiore  a 80dB per 8 ore giornaliere.

Le ipoacusie da rumore sono ad oggi tra le principali malattie professionali che vengono denunciate dall’ Inail.

 

Il danno provocato dal rumore a carico dell’apparato uditivo può essere:

  • di tipo acuto: quando si realizza in un tempo breve a seguito di una stimolazione particolarmente intensa come ad esempio uno scoppio o una esplosione

  • di tipo cronico: quando evolve nel corso degli anni a seguito di una esposizione prolungata ad elevati livelli di rumore.

 

Una elevata esposizione al rumore può causare oltre a ipoacusia anche a una diminuzione della capacità lavorativa, diminuzione dell’ attenzione, aumento della frequenza cardiaca e disturbi al sistema nervoso.

 

Il datore di lavoro deve quindi cercare di eliminare o ridurre il rumore al livello tecnicamente più basso, andando a sostituire i macchinari più obsoleti, quelli più rumorosi oppure insonorizzare i locali o i macchinari e dotare i lavoratori di opportuni dispositivi di protezione individuale.

 

La valutazione dell’esposizione deve essere effettuata prendendo in considerazione 2 grandezze:

  • il livello di esposizione individuale giornaliero: valore medio ponderato, in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di 8 ore

  • il livello di esposizione individuale al rumore settimanale: valore medio ponderato, in funzione al tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di 5 giornate lavorative di 8 ore.

 

La legge stabilisce che:

  • se il livello di esposizione individuale giornaliero è inferiore a 80dB, le condizioni di lavoro sono tali da garantire la salute dei lavoratori

  • se il livello di esposizione individuale giornaliero è tra 80dB e 85dB il datore di lavoro dovrà mettere a disposizione dei lavoratori i necessari dispositivi di protezione individuale e dovrà essere attuata la necessaria sorveglianza sanitaria

  • se il livello di esposizione individuale giornaliero è tra 85dB e 87dB oltre ai DPI e alla sorveglianza sanitaria, il datore di lavoro deve segnalare e delimitare l’accesso ai luoghi di lavoro solo ai lavoratori formati e informati

  • se il limite di esposizione individuale giornaliero è superiore a 87dB il datore di lavoro deve individuare le misure di prevenzione e protezione necessarie per diminuire il rumore al di sotto di 87dB e allontanare i lavoratori dall’ esposizione

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