Il D.Lgs 81/08 stabilisce per tutti coloro che svolgono l’attività di video terminalisti e che utilizzano il computer (quindi stanno davanti ad video o monitor) per più di 20 ore alla settimana un controllo della vista, in quanto riconosciuti come soggetti a rischio di patologie e disturbi legati alla vista.
Questo controllo viene effettuato dal medico competente incaricato tramite il Visiotest, uno strumento che permette di esplorare rapidamente i principali parametri della funzione visiva, in visione da lontano e da vicino.
E’ un semplice esame che non richiede nessuna preparazione, il paziente dovrà posizionarsi a contatto con lo strumento e seguire le indicazione del medico.
Il controllo della vista viene effettuato ogni 5 anni per tutti coloro che hanno meno di 50 anni e non hanno prescrizioni, mentre viene effettuato ogni 2 anni per tutto coloro che hanno più di 50
anni e hanno prescrizioni (come per esempio l’uso degli occhiali).
Nel caso di non idoneità temporanea è il medico competente a stabilire la periodicità degli accertamenti e delle visite successive.
Nella visita ai video terminalisti il medico competente deve tenere conto dei rischi relativi a:
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potenziali danni alla vista e agli occhi
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potenziali rischi legati all’apparato muscolo scheletrico
Infatti il lavoro al videoterminale può comportare dei rischi per la salute dei lavoratori che non riguardano solo l’utilizzo del videoterminale ma possono dipendere anche dall’ambiente circostante in cui opera il lavoratore quindi scrivanie, sedie, luci,etc…
Una postura seduta che viene mantenuta per lunghi periodi di tempo può comportare uno stress al sistema muscolo scheletrico e ci potrebbe essere il rischio di insorgenza di patologie che interessano la colonna vertebrale.
Il datore di lavoro ha quindi l’obbligo di valutare il rischio dovuto al lavoro al videoterminale, come tutti gli altri rischi presenti nell’ambiente di lavoro.
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